Nel mese di settembre 2024, le imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa hanno programmato complessivamente oltre 7.600 assunzioni, registrando un aumento di quasi l’8% rispetto all’anno precedente. Nonostante le difficoltà di reperimento dei candidati rimangano elevate, si osserva un elemento incoraggiante: le imprese segnalano una riduzione del gap tra domanda e offerta di lavoro in tutti e tre i territori, grazie a una maggiore disponibilità di lavoratori qualificati. Forse hanno inciso anche i finanziamenti per i nuovi stage.
Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di settembre 2024 su un campione di quasi 2.400 imprese con dipendenti delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa dal Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR.
Diminuisce la mancanza di lavoratori, Its Open Day per gli studenti
“La riduzione delle difficoltà di reperimento di lavoratori è una novità positiva che abbiamo osservato, ma sarà importante monitorare l’andamento nei prossimi mesi per comprendere se questa tendenza si consoliderà – afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest –. Per continuare a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, anche quest’anno la Camera di Commercio sarà presente al Salone dello Studente, che si terrà a Carrara Fiere il 4 e 5 ottobre 2024. Nell’occasione organizzeremo due eventi come l’“Its Open Day”, dedicato agli studenti degli Istituti Tecnici e Professionali per presentare le opportunità formative offerte dagli Istituti Tecnologici Superiori (ITS), e “Orientando – Scegliere bene fin da subito”, rivolto alle scuole medie per aiutare gli studenti e le loro famiglie a fare scelte consapevoli per il futuro formativo e professionale. Crediamo che iniziative come queste siano essenziali per formare competenze adeguate alle esigenze delle imprese e promuovere uno sviluppo nel nostro territorio”.
A Lucca incremento della domanda di impiego del 2%
A settembre, le imprese lucchesi prevedono 2.730 assunzioni, segnando un incremento del 2% rispetto allo stesso mese del 2023. La difficoltà di reperimento dei candidati si attesta al 52%, ma in miglioramento rispetto al 57% di settembre 2023. Le principali cause restano la mancanza di candidati (33%) e la preparazione inadeguata (14%). Sul fronte settoriale, il manifatturiero cresce del 11%, mentre il settore delle costruzioni registra un calo del 19%. Nei servizi, il commercio segna un aumento del 13%, e il comparto dell’alloggio e ristorazione segna una crescita del 2%.
Le forme contrattuali vedono prevalere il tempo determinato, che copre il 56% delle assunzioni, seguito dal tempo indeterminato al 20% e dall’apprendistato al 6%. Elevata anche la quota della somministrazione che tocca il 6% grazie alla forte incidenza dei servizi alla persona Nei servizi alla persona il tempo determinato rappresenta la quota più elevata delle assunzioni (66%), mentre i contratti a tempo indeterminato toccano i valori più elevati nelle costruzioni (26%). L’apprendistato ha un’incidenza elevata nel commercio (10%) mentre la somministrazione tocca il 13% nel manifatturiero e nei servizi alle imprese.
Segni di miglioramento anche a Massa Carrara
Anche in provincia di Massa-Carrara, la situazione mostra segni di miglioramento, con un incremento del 6% nella domanda di lavoro rispetto allo stesso mese dell’anno precedente con 1.220 assunzioni programmate. Anche qui, le difficoltà di reperimento restano elevate (51%) ma sono in calo rispetto al 56% dell’anno precedente. La mancanza di candidati incide per il 33%, e per il 15% delle assunzioni si riportano carenze nella preparazione. Tra i settori il manifatturiero segna un aumento del 12%, mentre le costruzioni registrano una contrazione del 24%. Nei servizi, l’alloggio e la ristorazione crescono del 29%, e i servizi alle persone del 29%, con un totale di 220 assunzioni.
Il 63% delle assunzioni avverrà con contratti a tempo determinato, mentre il 19% sarà a tempo indeterminato ed il 6% in apprendistato. Nel turismo, il tempo determinato raggiunge il 79%, con il tempo indeterminato che con appena il 9% registra il valore più basso tra i settori. A Massa-Carrara i contratti di somministrazione raggiungono quote elevate nei servizi alla persona (18%). Il tempo indeterminato tocca la quota più elevata nel manifatturiero e nel commercio (26%).
A Pisa incremento addirittura del 13%
In provincia di Pisa, a settembre 2024 sono previste 3.680 assunzioni, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro rimane un problema, ma si riduce al 52%, in miglioramento rispetto al 60% di settembre 2023. La mancanza di candidati resta la principale criticità, al 35%, seguita dalla preparazione inadeguata al 14%. Il settore manifatturiero registra un aumento della domanda di lavoro del 6%, mentre le costruzioni calano del 14%. Ottime le performance nel terziario con il commercio che segna una crescita del 57%, i servizi alle persone del 44%, e il turismo del 29%.
Il 51% delle assunzioni sarà con contratti a tempo determinato, seguito dal tempo indeterminato con il 18% e la somministrazione con il 17%. I contratti di somministrazione assumono una rilevanza cruciale nel manifatturiero (34%) mentre il turismo registra il livello più elevato delle assunzioni a termine (75%) e solo il 13% a tempo indeterminato. Nel manifatturiero prevale il contratto a tempo indeterminato, che rappresenta il 26% delle assunzioni, mentre nel comparto delle costruzioni è l’apprendistato a dominare, raggiungendo il 17%. (redgs)