Dopo un’attesa durata tre anni, lo stabilimento di Acqua Panna a Scarperia ha conseguito la certificazione Aws (Alliance for Water Stewardship), uno standard riconosciuto a livello internazionale per la gestione sostenibile dell’acqua come risorsa condivisa nel mondo. La certificazione attesta il rispetto del bilancio idrico, la condivisione di conoscenze e la collaborazione con il territorio per preservare e migliorare la qualità dell’acqua disponibile. Il sito produttivo toscano del gruppo Sanpellegrino negli ultimi due anni ha risparmiato circa 28 milioni di litri di acqua nei processi produttivi.
“Siamo fermamente convinti che le sfide più grandi del pianeta siano strettamente legate tra di loro – ha dichiarato Fabiana Marchini, responsabile sostenibilità del gruppo Sanpellegrino -, e proprio per questo abbiamo scelto di adottare un approccio che ci permetta di contribuire a contrastare il cambiamento climatico e la perdita della biodiversità in modo integrato. È in questa prospettiva che va letto il nostro impegno per una gestione responsabile e sostenibile dell’acqua attraverso progetti di ampio respiro che mirano a prendersi cura delle aree naturali e dei bacini idrici correlati e a rigenerare i cicli idrologici e gli ecosistemi dei territori in cui siamo presenti”.
Un progetto con Publiacqua per il Mugello
Il gruppo Sanpellegrino ha, inoltre, avviato collaborazioni con le comunità locali e con le realtà presenti sul territorio dove sono presenti i suoi siti produttivi, per identificare e sostenere una serie di progetti con i quali contribuire in modo concreto a rigenerare i cicli idrologici di queste zone. In questa ottica, in Toscana, verrà sviluppato insieme a Publiacqua un progetto per il potenziamento della fornitura idrica dell’acquedotto pubblico nel Comune di Barberino del Mugello, confinante con Scarperia e San Piero, territorio d’origine di Acqua Panna.
Per fare fronte alla storica difficoltà di garantire l’approvvigionamento idrico alle frazioni di Santa Lucia e Monte di Fò, verrà collegata all’acquedotto pubblico un’ex sorgente di proprietà di Sanpellegrino, denominata ‘Voltone’, che attualmente non viene utilizzata. Sanpellegrino realizzerà la condotta di allacciamento, e garantirà la manutenzione periodica dell’opera.