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17 aprile 2024

Alia Multiutility fa il primo bilancio e promette più efficienza

Consolidata (dal 1 luglio 2023) Estra. Ricavi a 1.086 milioni, ebitda a 137 milioni. Il Comune di Firenze annuncia l’aumento della Tari.

Silvia Pieraccini

La società pubblica Alia Servizi Ambientali approva il primo bilancio consolidato, dopo la fusione con Acqua Toscana (che ha portato in dote il 53% di Publiacqua), Consiag e Publiservizi (con effetti dal 1 febbraio 2023) e il consolidamento del Gruppo Estra (dal 1 luglio 2023, grazie al patto di sindacato firmato con Coingas), che ha dato vita alla cosiddetta Multiutility toscana.

Ricavi a 1.086 milioni di euro, ebitda a 137 milioni

Nella nuova veste di gruppo dei rifiuti e del gas (Publiacqua non può ancora essere consolidata perché la governance è in mano al socio Acea), Alia ha realizzato nel 2023 ricavi per 1.086,3 milioni di euro con un margine operativo lordo (ebitda) di 137,4 milioni. L’utile netto consolidato è di 46,6 milioni di euro. Gli investimenti sono arrivati a 162 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione, presieduto da Lorenzo Perra, proporrà ai Comuni-soci un dividendo pari a 33 milioni di euro (l’anno scorso Alia aveva distribuito 28 milioni; Estra ne aveva distribuiti 11), “risorse che influiranno in maniera significativa sui servizi per la collettività”, afferma l’azienda.

La tariffa rifiuti aumenta del 3% a Firenze

Nel comunicato con cui ha diffuso i dati di bilancio, Alia fa il confronto col 2022 – anno in cui l’azienda si occupava solo di rifiuti e non anche di gas, e dunque aveva un perimetro diverso – e sottolinea “la creazione di valore per tutti gli stakeholder e l’impegno nel garantire la qualità e la continuità dei servizi e la loro costante innovazione”. A proposito di rifiuti, proprio ieri il Comune di Firenze ha annunciato un aumento della tariffa del 3,2% per il 2024 (e del 5,5% per il 2025), sottolineando che è inferiore all’inflazione e che, applicando le indicazioni dell’autorità nazionale Arera, gli aumenti sarebbero arrivati al 9.6% sia nel 2024 che nel 2025.

Aumenta (di 500 milioni) l’indebitamento

Il consolidamento di Estra ha portato in dote ad Alia più ricavi e più margine, ma anche un aumento dell’indebitamento finanziario netto, salito a 672,4 milioni (507,6 milioni di euro in più rispetto al 2022, di cui 447,3 di competenza Estra). Ma il presidente esecutivo di Estra, Francesco Macrì, esulta: “Estra è parte integrante del progetto Multiutility e tutti i dati dimostrano che stiamo percorrendo una strada che porta a risultati positivi per le amministrazioni pubbliche e quindi per i cittadini. Avanti con aumento dei dividendi, degli investimenti e con l’alleggerimento di bollette e tariffe”.

Perra e Irace sono soddisfatti ma puntano a migliorare

Soddisfatto per i risultati è anche Perra: “I risultati confermano la validità del percorso di aggregazione in cui siamo impegnati con tenacia e grande determinazione. Il progetto è in continua evoluzione e, proprio per questo motivo, dal futuro ci attendiamo un ulteriore e sensibile miglioramento sia sul fronte dei ricavi sia per quanto riguarda l’andamento dei costi, oltre a una crescente capacità di investimento, che rappresenta il vero valore aggiunto dell’intero percorso, con benefici concreti per tutti i territori e le comunità da noi servite”. Aggiunge l’amministratore delegato Alberto Irace: “Il progetto Multiutility è avviato su un sentiero di crescita che garantisce più infrastrutture alle comunità servite e, allo stesso tempo, maggiore efficienza e indipendenza tecnologica. I risultati economici confermano la validità della strategia perseguita da azionisti e management’”.

In arrivo la gara per selezionare il socio privato di Publiacqua

Sullo sfondo resta la quotazione in Borsa della Multiutility, che nei prossimi mesi sarà chiamata a superare due ostacoli: ottenere il conferimento delle azioni di Estra detenute da Coingas Arezzo (per adesso c’è un patto di sindacato con Alia) e da Intesa Siena; accompagnare all’uscita il socio privato di Publiacqua, la romana Acea, per scadenza della concessione del servizio idrico integrato al 31 dicembre 2024 e accogliere un nuovo socio privato con poteri e quota azionaria più contenuta (il 30%). La gara per selezionarlo, che sarà fatta dall’Autorità idrica toscana, è attesa entro l’estate: il modello di affidamento a una società mista pubblico-privata è stato già deliberato nel luglio scorso. Nei prossimi giorni arriverà la delibera di Ait con gli indirizzi per indire la competizione: la partita si giocherà sul prezzo che sarà disposto a pagare un socio con poteri limitati.

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Silvia Pieraccini

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