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26 febbraio 2024

Beyfin investe nelle foreste dell’Appennino Settentrionale

‘Siamo la prima azienda toscana, vogliamo fare da apripista’, dice l’amministratore delegato Beatrice Niccolai.

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Andrea Praticò Energy Manager di Gruppo Beyfin Spa ritira l'attestato dalle mani del presidente del Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano Fausto Giovanelli.

Beyfin si impegna per sostenere le foreste dell’Appennino Settentrionale. E’ la prima realtà toscana a prendersi questo impegno.

Promuovere la gestione sostenibile dei boschi, renderli resilienti agli effetti dei cambiamenti climatici, performanti nell’assorbire anidride carbonica, capaci di contrastare il dissesto idrogeologico e garantire la biodiversità. Con questi obiettivi Beyfin SpA ha acquistato 975 Crediti di sostenibilità della Riserva di biosfera MAB UNESCO dell’Appennino Tosco Emiliano, per dare ulteriore concretezza al suo percorso di sostenibilità, avviato ufficialmente con la trasformazione dell’azienda in Società Benefit nel febbraio 2022.

Le province interessate sono Lucca, Massa Carrara

Grazie al progetto dei Crediti di Sostenibilità, Beyfin come prima azienda toscana, sostiene una trasformazione profonda del settore forestale appenninico nelle province di Lucca, Massa Carrara, Modena, Reggio Emilia e Parma. Oggi l’azienda ha ritirato l’attestato ufficiale dell’acquisto dei crediti nell’ambito del convegno “Il ruolo, la valorizzazione e il pagamento dei servizi ecosistemici”, promosso da ASviS in collaborazione con Regione Emilia Romagna e Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano Palazzo della Provincia, a Parma.

“E’ la nostra costante attenzione verso le comunità che spiega la scelta di sostenere per il secondo anno consecutivo il progetto dei Crediti di Sostenibilità. Da sempre come azienda crediamo fortemente in iniziative volte a valorizzare gli aspetti ambientali, culturali e socio-economici del territorio italiano”, ha spiegato l’ad di Beyfin, Beatrice Niccolai. “Sostenere una gestione nuova delle foreste non vuol dire solo maggiore produzione di ossigeno e assorbimento della CO2, ma significa incrementare in modo vero e concreto le funzioni che il bosco svolge per le comunità: dall’approvvigionamento di cibo, acqua, legname alla regolazione del clima, dalla prevenzione dai fenomeni idrogeologici al rispetto per la vita di piante e animali. Oltre al fatto che il bosco è bellezza e opportunità di conoscenza per grandi e piccoli. Ci auguriamo – ha proseguito l’ad – di poter fare da apripista per altre aziende toscane che speriamo colgano gli aspetti positivi e concreti che il progetto genera già oggi.”

Con questa operazione la società compenserà parte delle proprie emissioni di anidride carbonica

Con questa operazione Beyfin compenserà parte delle proprie emissioni di anidride carbonica; l’azienda già nel 2023 aveva acquistato i primi 975 crediti di sostenibilità, per un totale di 1950 crediti che di fatto rappresentano il riconoscimento economico ai servizi ecosistemici che le foreste generano. Una tonnellata di CO2 equivalente assorbita costituisce l’indicatore quantitativo principale sulla base del quale vengono definiti i Crediti di Sostenibilità. Per questo possono essere utilizzati per compensare le emissioni connesse ai cicli produttivi, che le imprese non sono ancora in grado di evitare.

Il Parco Nazionale consente l’acquisto dei Crediti di Sostenibilità soltanto ad aziende impegnate in percorsi transizione ecologica con strumenti concreti. “Beyfin – spiega il Parco – lo ha dimostrato attraverso molteplici azioni, tra cui la predisposizione del Bilancio di Sostenibilità, la trasformazione in Società Benefit, la strutturazione di un Piano di Sostenibilità che prevede lo sviluppo di energie green con il BioGpl e l’idrogeno, gli investimenti in salute e sicurezza, i continui ammodernamenti di stazioni di servizio, le azioni di efficientamento di impianti, l’installazione di sistemi di produzione di energia rinnovabile, oltre a progetti di supporto a beneficio della comunità locale”. (redgs)

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