Il progetto di Eni di conversione in bioraffineria dell’impianto di Livorno prende corpo: Kinetics Technology (Kt), controllata del gruppo Maire, si è aggiudicata un contratto Energy performance (Epc) da parte del colosso italiano dell’energia per la realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno proprio nella raffineria Eni di Stagno. Il valore complessivo del contratto, secondo quanto reso noto da Maire, è di 123 milioni di euro, con il completamento del progetto che è previsto nel 2026.
L’impianto, che verrà progettato e realizzato da Kt, processerà gas naturale e materie prime biogeniche quali scarti alimentari come oli di cottura e grassi animali, nonché’ residui provenienti dall’industria agroalimentare, per produrre idrogeno destinato alla produzione di biocarburanti per la mobilità. L’impianto è stato progettato in modo da poter implementare in una fase successiva un’unità di cattura della anidride carbonica residua.
I lavori per la riconversione della storica raffineria Eni, costruita a Livorno nel 1938, secondo gli auspici partiranno in estate. Le aree dove sono previsti i tre nuovi impianti per la bioraffinazione sono già cantierizzate per i lavori preparatori, e l’avvio della costruzione è previsto dopo l’ottenimento dell’autorizzazione di legge, con completamento e avvio dell’attività entro il 2026. L’investimento complessivo si aggira sui 400 milioni di euro. (lt)