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18 marzo 2024

Confesercenti Toscana e Italia Comfidi: fondo da 10 milioni per il credito alle imprese

Servirà per contrastare il deterioramento del credito alle imprese, in aumento del 50% rispetto al 2022.

Andrea Vignolini

Confesercenti Toscana e Italia Comfidi si uniscono per contrastare il deterioramento del credito alle imprese, in aumento del 50% rispetto al 2022. Un fondo di 10 milioni di euro è stato stanziato per fornire alle imprese toscane pacchetti finanziari “all inclusive” fino a 200.000 euro. Lo ha annunciato Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana, durante il convegno “Credito 2.0, prospettive di crescita dell’economia toscana e l’innovazione del credito”. “Da oggi – ha dichiarato Gronchi – mettiamo a disposizione delle imprese toscane un plafond di 10 milioni in un modo completamente nuovo: offriremo pacchetti “all inclusive” che includono la definizione del fabbisogno finanziario, il rating, il business plan, l’istruttoria, la dimensione e il costo della garanzia, i servizi e il tasso di interesse, garantendo infine il finanziamento adeguato fino a 200 mila euro”.

Il rapporto banca e impresa negli ultimi anni

Confesercenti Toscana ha dedicato un’attenta analisi alle trasformazioni che hanno caratterizzato il rapporto tra banche e imprese negli ultimi anni. L’obiettivo è stato quello di fare luce sui cambiamenti in atto nel settore del credito e di individuare le nuove sfide che le imprese si trovano ad affrontare. Tra questi cambiamenti, si segnalano la diversificazione dei soggetti che forniscono finanziamenti, l’aumento degli strumenti di analisi aziendale e l’incremento dei costi associati alla finanza d’impresa. In questo contesto, Confesercenti Toscana si impegna a supportare le imprese nel loro percorso di crescita e sviluppo. L’obiettivo è quello di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le sfide del mercato e accedere al credito in modo efficace e competitivo. L’associazione continuerà a monitorare l’evoluzione del rapporto banca e impresa e a promuovere iniziative volte a semplificare l’accesso al credito e a ridurre i costi per le imprese.

Poca cultura finanziaria fra le imprese

L’analisi presentata da Irpet durante il convegno ha evidenziato due principali problematiche nell’ambito del credito in Toscana: una mancanza diffusa di cultura finanziaria tra le imprese, dovuta in parte all’età avanzata degli imprenditori e alla scarsa rotazione generazionale; le dimensioni limitate delle attività produttive, che ostacolano la loro capacità di connettersi con l’economia globale. Tuttavia, sono stati anche individuati aspetti positivi, come l’approccio avanzato della Regione Toscana nel fornire sostegno all’economia reale attraverso vari strumenti e iniziative. Durante i 20 mesi critici della pandemia, le banche hanno erogato circa 240 miliardi di euro alle imprese, generando considerevoli debiti che ora devono essere restituiti a costi più elevati. La contrazione della capacità delle imprese di rimborsare i prestiti ha portato ad un aumento del 50% nel tasso di deterioramento del credito rispetto al 2022.

“Le attuali condizioni non si ripeteranno – ha concluso Gronchi – abbiamo a disposizione risorse significative come il Pnrr e i finanziamenti europei. Come Confesercenti, abbiamo investito massicciamente nel credito a livello nazionale, rafforzandolo come uno degli strumenti principali per sostenere le imprese”. Un’occasione irripetibile per il mondo produttivo di crescere e svilupparsi grazie alle risorse disponibili.

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Andrea Vignolini

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