16 settembre 2024

Logo t24
Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Top Aziende

30 agosto 2024

Ecco la Tramvia di Pisa, tre linee da 350 milioni di euro

Affidata a Pisamo la progettazione delle opere: ora, due mesi per rispettare la scadenza del bando del Mit.

Leonardo Testai

Tags

Michele Conti, sindaco di Pisa, e Andrea Bottone, amministratore unico di Pisamo

Acquista concretezza il progetto della tramvia di Pisa: il Comune ha affidato alla società in house Pisamo il servizio di progettazione secondo le specifiche ministeriali, e la compilazione degli atti per la richiesta di finanziamento al ministero delle Infrastrutture grazie al bando in scadenza il 31 ottobre. Il progetto, che vede un importo stimato delle opere tra i 320 e 350 milioni di euro, consisterà nella realizzazione di tre linee: linea dalla stazione ferroviaria all’ospedale di Cisanello (1) con diramazione verso il Cnr e capolinea nel Comune di San Giuliano (2) e linea dalla stazione ferroviaria all’area di Piazza dei Miracoli (3).

“La tramvia è un’opera che rivoluzionerà completamente il trasporto pubblico urbano – ha spiegato il sindaco Michele Conti -, liberando dalle auto il centro cittadino e andando a completare il disegno di intermodalità a cui abbiamo lavorato molto in questi anni. Un mezzo green ed efficiente, che permetterà a tutti di spostarsi con facilità e senza inquinare, al servizio di pendolari, turisti, studenti e residenti”. Pisamo porterà a compimento la progettazione della infrastruttura nei tempi previsti dal bando ministeriale, e “poi si tratterà di capire quando avremo l’esito, probabilmente nel 2025, e una volta avuta la risposta ci vorranno 5-6 anni per realizzare l’opera”, precisa l’assessore alla mobilità Massimo Dringoli.

I tracciati del progetto

I percorsi della tramvia di Pisa sono da tempo oggetto di studio da parte dell’amministrazione comunale. Il tracciato Stazione-Cisanello è lungo circa 4,4 chilometri, e il progetto originario prevedeva 13 stazioni in entrambe le direzioni, mettendo in collegamento la Stazione Centrale di Pisa col Polo Ospedaliero di Cisanello, con i parcheggi dell’ospedale opportunamente ampliati per fungere da parcheggi scambiatori rivolti al traffico in arrivo dalla Fi-Pi-Li, e superando l’Arno sul nuovo ponte della Vittoria.

Il progetto del percorso 2 illustrato a Roma due anni fa prevedeva un tracciato che si estende per circa 1,9 chilometri, collegando Cisanello all’area Cnr in via Moruzzi. Infine, la linea 3, già allo studio dal 2022, che collegherebbe in un tracciato di 3,1 chilometri la Stazione Centrale all’area di piazza dei Miracoli con il parcheggio scambiatore di via Pietrasantina, attraversando l’Arno sul Ponte della Cittadella, e correndo lungo le mura storiche: un percorso finalizzato ad intercettare con la tramvia principalmente i flussi turistici in ingresso a Pisa.

“Modalità intermodale e tramvia per una Pisa europea”

Secondo Conti, la Pisa del futuro “dovrà infatti prediligere un tipo di mobilità sostenibile, che privilegi l’intermodalità tra piste ciclabili, trasporto pubblico locale non inquinante, rete ferroviaria, sistema di parcheggi pubblici scambiatori, navigabilità dei corsi d’acqua, in modo da rendere finalmente Pisa una città europea. Forti di questa analisi condivisa con i tecnici del Ministero, abbiamo potenziato il progetto originario, aggiungendo al tracciato due nuovi rami: uno che raggiungerà l’area del Cnr, al confine con il comune di San Giuliano Terme, e una verso piazza dei Miracoli e la Stazione di San Rossore, che servirà non solo per i turisti ma, in prospettiva, anche per gli utenti del centro congressi che prevediamo di realizzare all’interno dell’area Santa Chiara una volta dismesso il vecchio ospedale”.

Autore:

Leonardo Testai

Potrebbe interessarti anche

Articoli Correlati


Territorio

13 settembre 2024

Il sindaco di San Gimignano diventa vicepresidente di Ali

Leggi tutto
Territorio

12 settembre 2024

Pnrr, crediti e burocrazia, i dolori dell’edilizia regionale

Leggi tutto
Territorio

11 settembre 2024

Farmaci e gioielli su, moda giù. Ma l’export toscano cresce nel primo semestre (+8,7%)

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci