Si avvicina la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica, caratterizzato da tariffe decise dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), e tutti i clienti domestici “non vulnerabili” (cioè che hanno meno di 75 anni, non vivono in condizioni di disagio economico o di salute gravi) sono chiamati a scegliere un gestore sul mercato libero, affollato di operatori. Chi non lo farà, verrà assegnato – tramite un’asta – al fornitore di energia che si aggiudicherà l’ambito territoriale in cui si trova la propria abitazione, con la garanzia di continuità del servizio. L’entrata in vigore del nuovo regime “a tutele graduali” (si mantiene una tariffa a prezzo variabile, senza l’applicazione di uno spread sul prezzo di mercato per tre anni), sulla base dell’ultimo rinvio, è slittata dal 1 aprile al 1 luglio 2024.
Prima asta il 10 gennaio 2024
La prima asta fissata dall’Authority per assegnare i clienti che non hanno scelto un operatore sul mercato libero si svolgerà il 10 gennaio 2024, tra pochi giorni. Gli operatori che hanno chiesto di partecipare e che sono stati ammessi sono 22 (i nomi non sono stati resi noti). Tra le società in lizza ci sono le “grandi” Enel, Acea, A2A, e c’è anche – secondo quanto risulta a T24 – una toscana, Estra Energie, società del Gruppo Estra oggi parte del polo pubblico Alia Multiutility, che al momento conta 195mila utenti elettrici tra Toscana e Marche, in larga parte famiglie. A questi, dal 1 aprile 2023, si sono aggiunti 170mila clienti elettrici non-domestici (per un totale di 450 gigawattora) di Calabria, Basilicata e dei Comuni di Bari e Taranto, per effetto dell’aggiudicazione del lotto 9 dell’asta indetta un anno fa dall’Acquirente Unico (la società pubblica che fa capo al ministero dell’Economia) per le microimprese. Piccole imprese (sotto 50 dipendenti e 10 milioni di fatturato) e microimprese (con potenza contrattuale superiore a 15 kW) , infatti, hanno già effettuato nei mesi scorsi la fase di passaggio dal mercato tutelato al mercato libero.
Nwg Energia non partecipa all’asta, ma ci sono Iren e Hera
Accanto a Estra Energie, non sembrano esserci altre società toscane pronte a contendersi la prima asta di clienti domestici di elettricità. Ha infatti deciso di non partecipare la pratese Nwg Energia, che vende esclusivamente energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e che conta circa 100mila clienti tra famiglie e microaziende. Tra i partecipanti all’asta sono attesi, invece, gli operatori che già oggi contano clienti in Toscana, a partire da Iren e Hera, fortemente presenti nel mercato utility della regione.
La possibilità di acquisire clienti in asta non è illimitata: non potrà superare cinque volte il numero degli utenti che si avevano in Italia a fine giugno 2023. I clienti saranno suddivisi in 26 lotti, ciascuno di circa 200mila utenti: un operatore potrà aggiudicarsi al massimo sette lotti (circa 1,4 milioni di clienti). L’asta sarà al ribasso che, non potendo intervenire sul prezzo, si applicherà sugli oneri fissi. la tariffa applicata sarà a prezzo variabile, con lo sconto legato al ribasso sugli oneri.
Silvia Pieraccini