A fronte di un mercato difficile e di un trend ancora negativo nell’area Asia Pacific, fondamentale per i conti della maison, il gruppo Ferragamo annuncia un nuovo piano d’azione, dando conto di una semestrale 2025 che vede numeri ancora in flessione. I ricavi si attestano infatti a 474 milioni di euro (-9,4%), con un Ebitda di 73 milioni (-38,1%), e un risultato netto negativo per 57 milioni. La posizione finanziaria netta vede una liquidità netta di 119 milioni di euro rispetto ai 167 milioni del 30 giugno 2024.
“I prossimi mesi vedranno le stesse difficoltà di quelli passati – ha ammesso Ernesto Greco, membro esecutivo del Cda, in conference call con gli analisti – ma ci sono alcuni aspetti positivi: vedo il senso delle nostre azioni”, anche se “fare previsioni e’ molto difficile. In ogni caso stimo un calo del fatturato ‘mid single digit’ a cambi costanti”. Il dato delle vendite di luglio di Ferragamo, per Greco, è in linea con quello dello stesso mese 2024, e migliore rispetto a maggio 2025: e i dazi Usa annunciati sono “praticabili”, ma “al di là della variazione percentuale dei prezzi, la cosa che conta di più è il mood dei consumatori”.
La maison si concentra sul core business
Da qui, la ridefinizione della strategia: “Dal secondo trimestre – afferma la maison Ferragamo – caratterizzato da un contesto dei consumi molto sfidante e deteriorato, in particolare nell’area Asia Pacifico, e da uno scenario wholesale negativo, abbiamo avviato un’approfondita analisi del nostro posizionamento di brand, con l’obiettivo di garantire piena coerenza e allineamento tra stile, prodotto, comunicazione e canali di distribuzione. Ciò ha portato all’identificazione delle principali priorità di business e alla definizione di un piano d’azione mirato”.
L’azienda ha già iniziato a “implementare cambiamenti tangibili” e “siamo fiduciosi – si legge nella comunicazione ai mercati – che questi interventi si dimostreranno sempre più efficaci da qui a fine anno e ancor di più nel 2026”. Il focus, spiega, “si concentrerà sul nostro core business delle scarpe e della pelletteria”, dove “rafforzeremo la categoria delle calzature femminili” e “massimizzeremo l’assortimento delle calzature uomo ampliando l’offerta continuativa”, mentre “stiamo completando l’offerta di borse per coprire tutte le principali funzioni d’uso e fasce di prezzo”, e “rafforzeremo anche l’offerta di accessori in pelle e seta per aumentare il traffico e il cross-selling”.
La ricerca di un nuovo amministratore delegato, dopo che Marco Gobbetti, ha lasciato l’azienda lo scorso 6 marzo, dopo l’approvazione in Cda del bilancio d’esercizio 2024, è ancora in corso. “Non appena avremo il nome lo comunicheremo al mercato”, ha annunciato Greco. (lt)