Giordana Giordini, presidente designata di Confindustria Toscana Sud
Il prossimo novembre, in occasione dell’assemblea annuale, Fabrizio Bernini passerà il testimone di presidente di Confindustria Toscana Sud (Arezzo, Siena, Grosseto) a Giordana Giordini, 56 anni, aretina, imprenditrice orafa (è titolare col fratello Alessandro della Giordini Gioielli), presidente della sezione Oreficeria e gioielleria di Confindustria Toscana Sud, consigliere di Federorafi e della Camera di commercio di Arezzo-Siena.
Busini e Fratoni a capo delle delegazioni di Siena e Grosseto
Giordini è stata designata alla presidenza per i prossimi quattri anni (2025-2029) dal Consiglio generale dell’associazione, che si è riunito ieri, 16 settembre, dopo aver consultato la base associativa. Le delegazioni confindustriali di Siena e di Grosseto saranno rappresentate da Marco Busini, 60 anni, titolare della Busini srl di Colle Val d’Elsa (promozione e pubblicità) e da Andrea Fratoni, 42 anni, azionista e amministratore della Elettromar di Follonica (sistemi integrati di automazione industriale).
Semplificare i bandi regionali
Giordini porterà nell’associazione il suo stile di donna estroversa, comunicativa e concreta: “Agevolata dal mio carattere e dal mio tessuto di conoscenze – spiega a T24 – mi impegnerò per rafforzare i rapporti istituzionali, soprattutto nei tavoli regionali, con l’obiettivo di semplificare bandi e aiuti alle imprese. Bisogna far capire che se non si snelliscono le pratiche, le aziende muoiono soffocate. E mi impegnerò per rafforzare l’immagine di Confindustria Toscana Sud e per fortificare le aziende”.
La Toscana sud penalizzata dalle infrastrutture carenti
Per il resto il programma di Giordini sarà in linea con quello del predecessore, all’insegna dell’armonia tra le tre province parte dell’associazione, ma senza dimenticare le differenze economiche e sociali che fanno emergere esigenze diverse. “Infrastrutture, credito, formazione, innovazione, internazionalizzazione sono i campi sui quali cercherà di battermi”, spiega Giordini puntando il dito sulla terza corsia autostradale in Valdarno, sulla Due Mari, sulla Tirrenica, sulla stazione ferroviaria Media Etruria e sulle altre opere in lista d’attesa da anni. “Pe le aziende di Arezzo, Siena, Grosseto anche andare a prendere un aereo a Roma o a Pisa è diventato complicato”, spiega la futura presidente.
Silvia Pieraccini