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25 marzo 2024

Gli imprenditori “votano” le 5 infrastrutture da fare subito in Toscana

Nel Libro Bianco di Unioncamere Tirrenica, Fi-Pi-Li, Peretola, terza corsia A11, raddoppio della Firenze-Viareggio.

Leonardo Testai

Il completamento del Corridoio Tirrenico, il potenziamento e ampliamento della Fi-Pi-Li, il raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Viareggio nel tratto Montecatini-Pistoia e fino alla città del Carnevale, la Terza corsia della A11 e la nuova pista dell’aeroporto di Firenze: in una rosa di 20 definite prioritarie, sono queste le 5 infrastrutture da realizzare al più presto possibile in Toscana secondo gli imprenditori del territorio. L’indicazione arriva dalla nuova edizione del Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali della Toscana, realizzato da Unioncamere Toscana insieme alle Camere di commercio della regione, col supporto tecnico di Uniontrasporti.

Misurate anche le infrastrutture di energia e digitale

L’iniziativa rientra nel secondo ‘Roadshow camerale’ nazionale sui temi infrastrutturali che coinvolge i 19 territori regionali aderenti al Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere attraverso il Fondo di Perequazione 2021-2022. L’aggiornamento del Libro Bianco, presentato in un evento online dedicato, evidenzia le priorità urgenti che rispondono ai fabbisogni logistici ed infrastrutturali del sistema imprenditoriale. Nell’ambito dell’indagine nazionale condotta nel 2023 sono stati intervistati 891 imprenditori toscani, appartenenti a vari settori economici, che hanno indicato le 5 opere che ritengono indifferibili per migliorare il sistema dei trasporti e della logistica, per assicurare un’efficiente mobilità di passeggeri e merci e sostenere la crescita sociale ed economica della regione.

Novità di questa edizione del Libro Bianco sono gli indicatori di performance territoriali (Kpi), declinati rispetto alle infrastrutture di trasporto e logistica, a quelle digitali ed energetiche. In Toscana, secondo quanto emerge, il sistema portuale rappresenta un punto di forza: Livorno si classifica al primo posto in regione e al 18/o posto in Italia ed è la prima provincia a livello nazionale per dotazione portuale. Firenze, seconda provincia in regione nella classifica sintetica (20/a in Italia) è prima nel ranking relativo alle infrastrutture stradali, ferroviarie (5/a in Italia) e aeroportuali. Con riferimento al ‘Kpi energia’ e al ‘Kpi digitale’ la Toscana si colloca al nono posto.

“Il territorio ha un significativo potenziale di crescita”

“Questo lavoro è un riferimento importante per tutto il nostro sistema toscano”, ha affermato Massimo Guasconi, presidente di Unioncamere Toscana. “Noi abbiamo una visione ovviamente più economica, le nostre imprese in particolare – ha detto – ma dobbiamo renderci conto che tutte le potenzialità che le infrastrutture permettono di ottenere: all’interno di un territorio vasto come il nostro hanno ovviamente anche un impatto sociale, anche i trasferimenti di persone oltre a quelli delle merci sono assolutamente da tenere in fortissima considerazione, pensiamo solo all’impatto sul comparto turistico che questi progetti possono avere. Il Libro Bianco con le opere indifferibili da attuare sul nostro territorio, e il monitoraggio rispetto a quello che nel tempo siamo riusciti già ad attuare, non solo rappresenta la conoscenza informata su questi temi, ma soprattutto ci permette di traguardare anche obiettivi nuovi, nuove sfide e nuovi impegni”.

Per Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti, “le risorse del Programma Infrastrutture del Fondo di Perequazione permettono di sviluppare analisi e progetti finalizzati a completare il quadro conoscitivo sui fabbisogni del sistema imprenditoriale in tema di infrastrutture e di innovazione, per consentire alle imprese di mantenere un livello adeguato di competitività nei mercati nazionali e internazionali. La Toscana è un territorio con un significativo potenziale di crescita, che beneficia di una posizione favorevole lungo il corridoio Scandinavo Mediterraneo e in cui sono in programma importanti investimenti su infrastrutture strategiche per la mobilità di merci e persone, in particolare sui nodi regionali”.

“La Regione? Ha un forte piglio decisionale”

Il rapporto tra Unioncamere e Regione Toscana ha portato a un protocollo d’intesa per la creazione di sinergie che possano garantire, attraverso il sistema camerale, un costante dialogo con il sistema economico riguardo alle necessità infrastrutturali del territorio regionale. “Abbiamo la fortuna di avere una Regione con un forte piglio decisionale – ha sottolineato Guasconi – e una forte capacità di attuare: ricordo un tema su tutti, anche difficile da gestire, come ad esempio il rigassificatore”. La Toscana “ha avuto una svolta sul piano delle infrastrutture in questi ultimi tre anni e ora se ne vedono i risultati”, ha affermato a sua volta Eugenio Giani, presidente della Regione, sottolineando ad esempio che “l’Alta Velocità per sei anni aveva portato ai cantieri fermi, e in tanti si aspettavano che sarebbero rimasti fermi. Invece la talpa Iris è arrivata a 800 metri di tunnel sotto Firenze, e nei punti più difficili è passata in maniera indolore. Questo ci fa davvero intravedere la fine dei lavori nel 2027”.

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Leonardo Testai

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