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24 novembre 2023

La chimica toscana cresce in sostenibilità e presenta il Bilancio

Nel 2022 le imprese aderenti al Comparto Chimico Toscano hanno investito 130 milioni di euro, gran parte in azioni di miglioramento anche ambientale.

Fulvio Ricci, illustra il Bilancio di Sostenibilità 2022 del Comparto Chimico Toscano

Cresce l’impegno per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente delle imprese che, volontariamente hanno aderito all’edizione 2022 del Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano: 71,8% infatti, il quantitativo di rifiuti riciclati (dato superiore a quello registrato a livello nazionale dalle aziende aderenti al Rapporto Responsible Care 2022 che è del 29%); 2,5 milioni di metri cubi di acque riciclate (il 7% in più rispetto al 2021); l’energia elettrica autoprodotta e consumata dalle imprese è stato 31,5% del loro fabbisogno energetico totale.

Le imprese che hanno aderito al Bilancio – quest’anno sono 24 – hanno investito 130 milioni di euro nel 2022 (+12,8% rispetto all’anno precedente), di cui buona parte di essi per azioni destinate al miglioramento di aspetti legati alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla riduzione di sprechi di materie prime, all’implementazione di processi di circolarità delle risorse e all’autoproduzione di energia attraverso l’impiego di nuove tecnologie green.

Industria chimica fondamentale per la Toscana

“L’industria chimica – spiega Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana – è un comparto fondamentale per la nostra regione, un settore che trasforma idee e scoperte in tecnologie e prodotti per la manifattura e per le nostre attività quotidiane e lo fa in modo sempre più sostenibile. La chimica è lavoro, è ricerca, è indotto, ma anche tecnologie green, salute e sicurezza”.

Il Bilancio – che spiega il valore generato dalle imprese sul territorio in termini economici ma anche sociali e ambientali e che è redatto ogni anno – “è un progetto di responsabilità sociale e di rendicontazione volontaria” come spiega il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi “rappresenta non solo uno strumento di confronto e comunicazione con gli stakeholder, ma anche un modo per cercare di creare una cultura diversa, più vicina all’impresa e al valore che rappresenta”.

Ecco le imprese che hanno aderito all’edizione 2022

Altair Chimica S.p.A., Costiero Gas Livorno S.p.A., Depositi Costieri del Tirreno S.R.L., ENI S.p.A. Energy Evolution – Refining Evolution and Trasformation Raffineria di Livorno, Gruppo Biokimica (Biokimica S.p.A., Bio-Finleather S.p.A., Bio Company S.p.A.), Hallite Italia S.r.l., ICAP-SIRA Chemicals and Polymers S.p.A., Iglom Italia S.p.A., Ineos Manufacturing Italia S.p.A., Inovyn Produzione Italia S.p.A.; IP Valdarno International S.p.A., Laviosa Chimica Mineraria S.p.A., NERI Depositi Costieri S.p.A., Nuova Solmine S.p.A., SOL Gas Primari S.R.L., Solvay Chimica Italia S.p.A di Rosignano, Solvay Chimica Italia S.p.A di Massa, Solvay Solutions Italia S.p.A., Termisol Termica S.R.L., Toscopetrol S.p.A., Unigum S.p.A., Venator Italy S.R.L. (redtm)

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