25 agosto 2024

Logo t24
Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Top Aziende

08 luglio 2024

Per le imprese toscane nove bandi in arrivo e un unico sportello informativo

Le due iniziative annunciate da Regione Toscana sono destinate a rafforzare la competitività delle imprese.

Metteranno a disposizione delle imprese oltre 118 milioni di euro, i nove bandi destinati a rafforzare la competitività del sistema produttivo toscano. E le aziende potranno tutte le informazioni a loro utili sul nuovo sportello imprese online “Unlock” (https://unlock.toscana.it).

Lo sportello, infatti, istituito da Regione Toscana, in collaborazione con le categorie economiche regionali, fornirà informazioni e un primo orientamento su bandi, iniziative pubbliche, risorse per le imprese.

Cosa le imprese possono trovare su UnlocK

Il progetto – che si è sviluppato grazie anche alla collaborazione di Agci, Casartigiani, Cispel, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Cna, Legacoop della Toscana – offre informazioni sulle opportunità di finanziamento pubblico regionale, nazionale e comunitario. Le imprese vi troveranno, quindi, anche le informazioni utili sui bandi – annunciati da Regione Toscana oggi 8 luglio 2024 e le cui linee di indirizzo sono state approvate dalla giunta regionale -, che metteranno a disposizione 118,8 milioni di euro di risorse inserite nella programmazione regionale Fesr 2021-2027.

lo sportello Unlock, inoltre, permette anche un raccordo con il sistema delle competenze della ricerca pubblica regionale e del sistema degli incubatori di start-up e un supporto per la promozione di progettualità integrata pubblico e privata e la collaborazione tra imprese.

“L’obiettivo di questa iniziativa” spiega dall’assessore regionale allo sviluppo economico Leonardo Marras, “è quello di offrire un supporto amministrativo qualificato che permetta a tutte le imprese di ottenere tutte le informazioni sugli strumenti pubblici a disposizione in un unico spazio e in un tempo molto ristretto affinché possano cogliere tutte le opportunità di loro interesse o essere informate su ciò che le istituzioni possono fare per loro negli ambiti più disparati al fine di favorire il loro sviluppo, la loro qualificazione e la loro crescita competitiva”.

A chi si rivolgono i nove bandi in arrivo

Vedranno come soggetto gestore Sviluppo Toscana e puntano a sostenere gli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso varie forme di agevolazione all’accesso al credito, a quelli in ricerca e sviluppo, all’innovazione digitale delle aree interne e alla costituzione di startup innovative.

“Sono bandi che abbracciano molti settori” spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, “dal commercio al turismo, ma soprattutto che vanno nella direzione di favorire e agevolare le imprese nel percorso verso l’innovazione. Misure che puntano a spingere il tessuto imprenditoriale toscano, con un’attenzione alla micro, piccola e medio impresa, a investire per ammodernare la propria dotazione tecnologica. E soprattutto a diffondere sempre più l’imprenditorialità al di fuori dei grandi centri, in quella che preferisco definire ‘Toscana diffusa’. Un’iniezione consistente di risorse che per il rilancio competitivo dell’economia regionale”.

Ecco le linee di intervento dei bandi

Nello specifico i vari interventi annunciati da Regione Toscana prevedono:

Bandi per incentivare investimenti produttivi, 91 milioni di euro.
Il primo da 40 milioni di euro punta a migliorare la competitività delle MPMI, sostenendo gli investimenti produttivi (ampliamento, diversificazione, consolidamento del sistema produttivo, processi di transizione ecologica, tecnologica e digitale) attraverso l’agevolazione dell’accesso al credito per il finanziamento di progetti con un importo compreso tra 70 mila e 5 milioni di euro. La misura prevede la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per abbattere gli interessi ed i costi delle garanzie sui prestiti concessi alle imprese nell’ambito della linea di credito creata per la Toscana dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI). Sono previste due sovvenzioni: una in conto interessi (percentuale massima del 90% per i progetti ‘green’ – lotta al cambiamento climatico, efficientamento energetico, processi di economia circolare – e dell’80% per gli altri) ed una in conto commissioni di garanzia (1,5% dell’importo del finanziamento garantito e riassicurato per un importo massimo di 12 mila euro), in abbinamento alla concessione della garanzia attraverso la riassicurazione del finanziamento alla Sezione speciale Regione Toscana del Fondo di garanzia per le PMI. Una misura analoga, per finalità, tipo ed entità di aiuto, è riservata alle imprese del settore turistico, con una dotazione di 11 milioni di euro.

Un altro bando (in fase di approfondimento e promosso nell’ambito di Giovanisì) sempre da 40 milioni di euro riguarda gli investimenti produttivi delle MPMI per progetti che vanno dai 10 mila ad un massimo di 50 mila euro prevedendo agevolazioni per l’accesso al credito abbinando, come nel caso precedente, sovvenzioni per l’abbattimento degli interessi e dei costi della garanzia sui finanziamenti concessi.

Due le linee di finanziamento. La Linea A, dedicata alla creazione di impresa giovanile, femminile o destinataria di ammortizzatori sociali, e la Linea B, estesa alle altre MPMI. La sovvenzione in conto interessi per la Linea A prevede l’abbattimento totale degli interessi del finanziamento concesso, per la Linea B l’abbattimento è dell’80% (elevabile al 90% per ‘progetti green’). Quella in conto commissioni di garanzia, sempre per la Linea A abbatte il 100% del costo della commissione di garanzia mentre per la B abbatte il costo dell’1,5% dell’importo del finanziamento garantito e riassicurato. Abbinato a questo c’è la concessione della garanzia attraverso la riassicurazione del finanziamento. Prevista anche una riserva di circa 4,5 milioni di euro per le realtà che operano nelle aree interne. Nel caso di questi tre bandi verranno attivati anche specifici avvisi pubblici per individuare sia i soggetti finanziatori che quelli che saranno autorizzati a rilasciare le garanzie.

Sostegno agli investimenti in ricerca e sviluppo, 14 milioni di euro.
Approvati poi due bandi destinati a sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo delle MPMI toscane attraverso la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi su prestiti erogati nell’ambito della provvista BEI. In totale i due bandi mettono a disposizione oltre 14 milioni di euro (4,2 per progetti strategici di R&S e 9,8 per progetti di R&S di MPMI e Midcap). Il finanziamento potrà raggiungere la percentuale del 90% in caso di progetti ‘green’ e dell’80% in tutti gli altri casi.

Servizi per l’innovazione su specifici territori, 11 milioni di euro.
Altri tre bandi (anche questi promossi nell’ambito di Giovanisì) mettono a disposizione 11 milioni di euro per il sostegno all’innovazione digitale di Borghi (4 mln), Cooperative di Comunità (3 mln) e Centri Commerciali Naturali (4 mln). Rientrano nell’Azione 1.1.3 del PR FESR 2021-27 che sostiene i processi d’innovazione delle PMI mediante l’acquisizione di servizi qualificati con particolare attenzione al tema della digitalizzazione dei processi produttivi ed investimenti di carattere strategico o sperimentale su specifici ambiti tecnologici, filiere produttive e per obiettivi di sostenibilità (economica, sociale e ambientale). Nel caso specifico i tre bandi puntano al supporto della transizione digitale delle imprese localizzate in specifici territori quali CCN, borghi e aree interne che possono sperimentare anche pratiche d’inclusione sociale e di economia collaborativa. Nel caso del primo bando (Borghi) il contributo a fondo perduto può arrivare fino al massimo del 60% del progetto; nel secondo e terzo bando (Cooperative di Comunità e CCN) fino all’80%. L’intensità d’aiuto varia in funzione della dimensione d’impresa, dell’investimento attivato e della combinazione di spese previste. Nei primi due casi il progetto deve avere un valore minimo di 20 mila e massimo di 150 mila euro. Nel terzo minimo 30 mila e massimo 200 mila euro.

Sostegno per la creazione e il consolidamento di start-up innovative, 2,8 milioni di euro.
Il bando start up innovative (inserito anch’esso in Giovanisì), che ha l’obiettivo di sostenere la costituzione di nuove imprese innovative e consolidare quelle già esistenti. Si rivolge alle start up innovative costituite 3 anni prima della data di presentazione della domanda e quelle che verranno costituite entro 6 mesi dall’ammissione al finanziamento che consiste nella concessione di una sovvenzione quale contributo in conto capitale pari al 90 % del costo totale dell’investimento ammissibile, di cui 5% in servizi reali. Previsti criteri di premialità (incremento occupazionale, imprese a partecipazione o titolarità maggioritaria di donne o giovani, criteri di legalità e parità di genere, aree interne). La dotazione finanziaria è di 2,8 mln di euro. (redtm)





Potrebbe interessarti anche

Articoli Correlati


Impresa

23 agosto 2024

Toscana nord ovest, voucher per imprese che partecipano a mostre e fiere

Leggi tutto
Impresa

23 agosto 2024

Col socio Azzurra Capital, ora Lucart guarda all’espansione all’estero

Leggi tutto
Impresa

21 agosto 2024

L’aretina Saima Meccanica innova le cabine di verniciatura e cresce del 15%

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci