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04 luglio 2024

Pistoia, i primi dieci anni di Ditecfer. Il Consorzio ferroviario ha grandi ambizioni

57 aziende per un fatturato di oltre 6 miliardi, con 36mila dipendenti, tutti nel settore dell’alta tecnologia. E un ruolo di traino.

Paolo Vannini

“Nei prossimi 10/20 anni il trasporto ferroviario farà un salto tecnologico assai più importante di quello a cui abbiamo assistito fino ad oggi, che trasformerà il settore nel nostro Paese: quello passeggeri ma soprattutto il comparto merci, nel quale scontiamo un ritardo e che, invece, le nuove tecnologie renderanno sempre più competitivo”. Così il presidente di Confindustria Toscana Nord, Daniele Matteini, nel corso dell’evento che si è svolto ieri sera, nella ex “Cattedrale” Breda a Pistoia, per celebrare i dieci anni di attività del distretto ferroviario Ditecfer, presieduto dallo stesso Matteini. Un’ambizione e allo stesso tempo una previsione la sua, alla quale ha fatto eco il vice ministro delle imprese e del made in Italy, Valentino Valentini: “Il raddoppio del trasporto merci su ferro è uno dei principali obiettivi del nostro governo – ha sottolineato il vice ministro -. Questa è una chiave della riduzione dell’impatto sull’ambiente di tutto il sistema dei trasporti”. Ambizioni già anticipate a gennaio.

Il Consorzio conta su 57 aziende e oltre 6 miliardi di fatturato

Nella serata in cui si celebrava il decennale della nascita del principale distretto ferroviario italiano e uno dei principali al mondo, Matteini ha fatto leva su alcuni numeri per spiegare meglio le dimensioni del Consorzio: 57 aziende per un fatturato di oltre 6 miliardi di euro, con 36 mila dipendenti, tutti nel settore della tecnologia e alta tecnologia. Con un ruolo di traino per l’intero settore.

“La spinta di Ditecfer nei confronti delle imprese è decisiva – ha sottolineato ancora il presidente –. In particolare la capacità di unire realtà anche molto diverse fra loro per dimensioni, che solo così possono superare agevolmente i confini nazionali e competere in tutto il mondo”. Sulle capacità e potenzialità del settore la conferma è giunta dal vice ministro Valentini: “Siamo molto competitivi e in grande crescita. Stiamo finanziando il ferroviario attraverso i fondi del Pnrr. I programmi Industria 4.0 e adesso 5.0 creeranno le condizioni per una forte innovazione soprattutto grazie alla digitalizzazione”.

Innovazione sulla quale ha posto la propria attenzione anche il presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini, anch’egli protagonista della serata pistoiese: “In tutte le aziende del gruppo l’innovazione ci permette di collocare l’Italia a livelli molto alti – ha detto Orsini -. La sfida tecnologica è la grande partita dei prossimi anni: per vincere sui mercati e per rilanciare un’economia sostenibile”.

All’evento hanno preso parte circa trecento persone, in gran parte rappresentanti del mondo delle imprese e in particolare del settore ferrotranviario, oltre a diversi esponenti delle istituzioni fra i quali il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, che ha fatto gli onori di casa. A condurre la serata la coordinatrice di Ditecfer e vice presidente di Erci (European Realway Cluster Initiative) Veronica Elena Bocci, premiata nell’occasione con il “IRJ Women in Rail Award 2024”. Nel corso della kermesse, infatti, c’è stato ampio spazio per consegnare una serie di riconoscimenti: oltre a Bocci sono stati premiati Lorenza Franca Franzino, ex presidente di Ditecfer e presidente di Ansaldo Energia (Leadership speech), e ben 21 soci ancora presenti in Ditecfer, dopo averla costituita il 29 luglio 2014, che hanno ricevuto il “Thank you Rewards”.

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Paolo Vannini

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