“Abbiamo chiesto agli investitori di sostenerci tre anni fa e quelli che lo hanno fatto sono stati premiati, e ci impegniamo a fare lo stesso con questa transazione”: Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Banca Mps, promette così “una significativa creazione di valore” per tutti i soci grazie all’Ops su Mediobanca, che l’assemblea degli azionisti di Rocca Salimbeni ha deliberato di lanciare. L’assemblea di Mps ha approvato l’aumento di capitale al servizio dell’offerta pubblica di scambio con il 86,48% dei voti, presente il 73,59% del capitale. Lovaglio si attende che l’offerta possa svolgersi a “giugno-luglio” di quest’anno, quando la banca dovrebbe avere ricevuto tutte le autorizzazioni per procedere.
A giudizio dell’ad senese, l’operazione benedetta dal governo “creerà valore sin da subito, oltre che nel lungo termine, attraverso un’accelerazione della crescita e ritorni finanziari interessanti, con un bilancio solido e resiliente per affrontare qualsiasi scenario economico come quello che si sta prospettando in questi giorni”. Lovaglio ha assicurato che i brand delle due banche “saranno protetti e sviluppati, preservandone il posizionamento e le competenze uniche e distintive”, e grazie all’integrazione con Mediobanca Mps potrà “svolgere in modo sempre più virtuoso un ruolo di sostegno a famiglie, imprese e comunità locali”.
“L’offerta su Mediobanca è già adeguata così”
Nelle risposte scritte ai soci, Rocca Salimbeni ha sostenuto come “allo stato, l’offerta sia già adeguata, e vi è ferma convinzione che questa sia una grande opportunità per gli azionisti di entrambe le entità con un forte profilo accrescitivo sia a livello di utile che di dividendo. Pertanto, al momento, non sono state assunte decisioni in merito a eventuali incrementi del corrispettivo dell’offerta. Nel caso in cui si dovesse deliberare in tal senso, saranno valutate attentamente le diverse ipotesi e le relative implicazioni, fornendo al mercato la più completa e trasparente informativa al riguardo”.
Lovaglio, dal canto suo, non chiude a nuove puntate del risiko bancario: interpellato in merito a una possibile futura integrazione con Banco Bpm, ha detto che se Mps acquisirà Mediobanca potrà svolgere “un ruolo da protagonista” in un mercato “che andrà necessariamente a consolidarsi”, avendo “una market cap che ci consentirà di sederci al tavolo con un diverso posizionamento”, perché “è meglio partire da 23, 24, 25 miliardi di euro di market cap che da 8 miliardi”.
“Orgogliosi di Siena che torna protagonista”
“Siena torna protagonista sulla scena finanziaria nazionale e internazionale, e di questo non possiamo che essere pienamente soddisfatti ed orgogliosi”, ha affermato il presidente della Fondazione Mps, Carlo Rossi, che ha votato a favore dell’Ops: “Una coraggiosa innovazione”, ha detto, osservando che il progetto pone “importanti target di crescita” evitando “quelle sovrapposizioni che in genere tendono a generare operazioni di razionalizzazione, con riduzione di sportelli e con un abbassamento dei livelli occupazionali e conseguente impoverimento dei territori”.
Leonardo Testai