Il 13 settembre si terrà l’Open Day per scoprire il corso Ifts S.I.NOBIL.TEX che forma esperti in processi chimici di tintura e nobilitazione tessile in un’ottica di sostenibilità. Sono previste 594 ore di lezioni e laboratori e 396 ore di stage in azienda ed il corso è aperto a 20 diplomati. Una nuova iniziativa dopo le molte già messe in cantiere.
Il corso è interamente gratuito in quanto finanziato con le risorse del Programma regionale FSE+ periodo 2021-2027 che rientra nell’ambito di Giovanisì. Promosso da PIN Scrl (capofila), Università degli Studi di Firenze, ITIS T. Buzzi, Formetica, Fondazione ITS Mita, Fartex e sostenuto dall’Associazione Italiana di Chimica Tessile e Coloristica, il corso IFTS è unico nel panorama italiano, strutturato per rispondere al fabbisogno di competenze di chimica tintoria e per coprire un vuoto nell’offerta di istruzione tecnica secondaria di secondo grado. I processi chimici di tintura e nobilitazione tessile sono fondamentali per conferire al prodotto proprietà estetiche e funzionali da cui dipendono la qualità ed innovazione del prodotto. Processi che devono essere anche sostenibili per rispondere alle normative internazionali e alle richieste dei clienti.
Le lezioni si svolgeranno a Prato, al PIN e al Buzzi
Le lezioni si svolgeranno a Prato presso il PIN e il Buzzi, da ottobre 2024 a luglio 2025. Sarà possibile iscriversi entro il 9 ottobre 2024. Alla fine del percorso si otterrà il Certificato di specializzazione tecnica superiore e l’attestato di qualifica professionale della Regione Toscana relativo alla figura professionale di “Tecnico delle analisi chimiche su materiali tessili, della preparazione delle tinture e della pianificazione, della gestione e del monitoraggio del processo di nobilitazione tessile.” Al corso possono partecipare fino a un massimo di 20 persone. Per iscriversi è necessario avere un titolo di istruzione secondaria superiore, il 25% dei posti è riservato alle donne.
“Il progetto S.I.NOBIL.TEX nasce con l’intento di proporre un’offerta formativa coerente con le esigenze delle imprese, sempre alla ricerca di figure qualificate – dichiara Filippo Giagnoni in rappresentanza di Confindustria Toscana Nord e di Formetica -. L’obiettivo viene perseguito con efficacia: Prato, con le sue imprese e il suo sistema scolastico, universitario e formativo, si sta muovendo nella direzione giusta. La demografia ci dice che più di un quarto del totale dei lavoratori del tessile pratese ha oltre i 55 anni e che le classi di età più avanzate sono in continua crescita; ma, parallelamente, si sta allargando anche la fascia di lavoratori giovani. Il ricambio generazionale insomma è in atto e le opportunità per i giovani molto interessanti. Ci tengo a sottolineare quanto il tessile sia ancora importante per questa città e per l’economia nazionale. Il settore è cambiato, si è evoluto e necessita di competenze avanzate e di qualità”.
“Questo percorso permette di mantenere viva l’expertise del Buzzi nella chimica tintoria, il cui percorso di studi superiori è venuto, purtroppo, meno – commenta Alessandro Marinelli, dirigente dell’Its Tullio Buzzi -. Bisogna guardare avanti e questo progetto permette di salvaguardare un know how importante per la filiera produttiva. Facendo squadra con partner importanti e collaudati, possiamo essere portatori di innovazione e qualità”.
Un’opportunità unica per i giovani diplomati
“Il corso rappresenta un’opportunità unica per giovani diplomati – replica Daniela Toccafondi, presidente del PIN – e per chi desidera acquisire competenze specialistiche nel settore tessile. Il percorso ha solide radici sul territorio perché è stato studiato partendo dalle esigenze reali del distretto pratese; ha l’obiettivo di formare esperti di chimica tessile con l’ambizione di diventare professionisti in chiave sostenibile. Grazie alle tante ore di lezioni, laboratori pratici e soprattutto agli stage in azienda, i partecipanti potranno imparare la professione guardando al futuro”.
“C’è un vuoto generazionale da colmare – continua Gianni Vannucchi, presidente Sezione centro Italia dell’Associazione italiana di chimica tessile e coloristica – da quando non c’è più il vecchio percorso per chimici tintori. Siamo molto contenti di partecipare a questo progetto perché a Prato ci sono competenze importanti”. “Sono contenta di questa ulteriore collaborazione – dichiara dal canto suo Antonella Vitiello, direttrice di Mita Accademy -. Abbiamo costruito negli anni un’identità riconosciuta e collaboriamo volentieri con molte aziende del territorio e con PIN e Buzzi per rafforzare la crescita culturale e professionale di figure importanti per la salvaguardia del Made in Italy”.
“Nel corso parleremo della distretto pratese e delle materie prime alla base della chimica tintorea – illustra Patrizia Bogani, direttrice del corso -. Sono previste tante ore di laboratorio sia presso l’Istituto Buzzi che presso le aziende. Tutte le attività avranno uno sguardo attento alle nuove politiche che riguardano l’eco-sostenibilità e il risparmio energetico”. Info: 0574602548. (redgs)