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13 agosto 2024

Human Maple, startup contro l’inquinamento da sigarette

Sono 458 kg ovvero 1.237.838 unità i mozziconi raccolti fino ad ora e che verranno riciclati in tessuti e materia termo isolante.

Il materiale isolante recuperato dalle sigarette

Riciclare i mozziconi di sigaretta per dare loro nuova vita. E’ l’idea, ecologica e di forte impatto sociale, che hanno avuto i giovani della startup Human Maple, una giovane CleanTech company, che lavora per migliorare il rapporto tra gli esseri umani e l’ambiente, grazie a prodotti e servizi all’avanguardia.

Si descrivono così: “Siamo ragazzi provenienti da Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, che hanno avuto il loro hubble presso Nana Bianca a Firenze, con un obiettivo comune: migliorare il nostro pianeta, iniziando da piccoli gesti. Essendo consapevoli degli effetti negativi provocati dall’impatto antropico, ci siamo sentiti in dovere di agire, fornendo notizie riguardanti il tema ambientale ed illustrando il nostro progetto: rendere la sigaretta un rifiuto riciclabile!“.

L’acero riccio assorbe il maggior quantitativo di CO2

Si sono dunque ispirati all’acero riccio, l’albero che assorbe il maggior quantitativo di CO2 dall’atmosfera. “Da qui ci poniamo accanto all’acero (in inglese “maple“) – spiega l’amministratore delegato Ali Benkouhail che, insieme al presidente Marco Boccia, è socio della startup – diventando Human Maple, ovvero umani che aiutano a risanare l’ambiente proprio come fanno gli aceri”. “Sii più che umano, sii un acero umano” è il loro motto puntando ad un pianeta più pulito e una società più consapevole.. Come? Fornendo informazioni che riguardano l’ambiente e illustrando il loro Maple Cigarettes Project, progetto nato per incentivare una condotta più responsabile nei confronti della natura.

Nel febbraio scorso Human Maple ha partecipato ad un evento tra diverse giovani imprese europee, chiamato “SEE ME GR&OW”. Per una settimana, imprenditori provenienti da diversi Paesi europei hanno avuto l’occasione di avviare un percorso formativo e conoscere altre iniziative interessanti.
Questo incontro tra imprese emergenti aveva come scopo principale la creazione di un’interazione attiva, attraverso uno scambio di domande e opinioni al termine della presentazione di ciascuna impresa partecipante. Human Maple si è misurata con varie realtà, tra cui Ar.co Wood, progetto che riutilizza il legno per costruire strutture sostenibili, e Squiseat, startup bolognese contro lo spreco alimentare.
Una volta presentato il progetto, gli altri gruppi imprenditoriali hanno rilasciato un elenco di critiche costruttive, considerazioni e suggerimenti che hanno dato la possibilità al team di crescere dal punto di vista professionale. “Avete una grande energia”, “il vostro impegno è evidente e concreto”, “siete ragazzi giovani che credono fortemente nel proprio disegno imprenditoriale”, “l’educazione ambientale che proponete alle nuove generazioni è un importante valore aggiunto”: questi sono solo alcuni dei commenti positivi che ci hanno entusiasmati e spronati a dare il massimo per portare avanti le nostre idee. Human Maple continuerà a perfezionarsi partecipando sempre più spesso ad attività simili:
se vogliamo ottenere un cambiamento di qualità, è necessario collaborare e allacciare rapporti con chi, come noi, si impegna quotidianamente per affermare una mentalità ecologica.

I danni ignorati di una sigaretta e il progetto che le trasforma

La sigaretta è uno degli oggetti più usati al mondo. Ci siamo mai chiesti quanti danni possano effettivamente provocare dei semplici mozziconi di sigaretta gettati a terra? Spesso non ce ne curiamo perché ignoriamo il fatto che la sigaretta sia innanzitutto un rifiuto inquinante e indifferenziato. E se esistesse un metodo per smaltirla e trasformarla in un materiale riciclabile? Il team di Human Maple si è attivato per proporre una soluzione innovativa e funzionale, ovvero il Maple Cigarettes Project.

Innanzitutto il processo che permette di convertire la sigaretta in un materiale riciclabile è accompagnato da un servizio di educazione ambientale, volto alla formazione dei nostri fruitori. La sigaretta è un rifiuto inquinante, pertanto il fumatore non deve disperderla nell’ambiente. Dove si potrà riporre il mozzicone di sigaretta una volta utilizzato? Semplice: negli speciali posacenere con sondaggio di Human Maple, che facilitano e invogliano la raccolta delle sigarette sottoponendo gli utenti ad un ballottaggio personalizzabile.

Una volta riempito il posacenere, Human Maple offre un servizio di raccolta sostenibile dei mozziconi di sigaretta, che verranno poi sottoposti al processo di stoccaggio. Attraverso diversi processi chimici, i mozziconi vengono riciclati tramite la separazione meccanica del tabacco dalla cenere e della cartina dall’acetato di cellulosa. I prodotti finiti, ricavati dal riciclo di mozziconi di sigaretta, diventeranno materia termo-isolante o di imbottitura per alcuni oggetti o risorse per la moda sostenibile, come piumini, giubbotti, peluche o divani.

458 kg di mozziconi raccolti fino ad oggi

Sono 458 kg ovvero 1.237.838 unità i mozziconi raccolti finora e che verranno riciclati. Sulla pagina Instagram @human.maple si può seguire tutto il processo e partecipare. La sigaretta è un oggetto di consumo composto generalmente da foglie di tabacco che viene utilizzato dai fumatori ma è soprattutto un rifiuto inquinante non riciclabile più prodotto dall’uomo e tra i più inquinanti al mondo. Eppure capita continuamente di passeggiare per strada e di trovarne decine a pochi metri di distanza. Il gettare per terra un mozzicone di sigaretta dopo il suo utilizzo è un gesto spensierato e difficile da correggere. Gettando un mozzicone in terra spargiamo non solo la nicotina, ma anche metalli pesanti, arsenico, piombo, formaldeide e plastica.
Sì, anche la plastica: i mozziconi sono il rifiuto plastico più abbondante al mondo. I filtri di sigaretta sono composti di un materiale plastico, l’acetato di cellulosa, che, se disperso nell’ambiente, può impiegare più di un decennio per decomporsi. Oltre all’inquinamento prodotto da mozziconi e pacchetti abbandonati su strade e spiagge, il fumo di sigaretta e la coltivazione del tabacco contribuiscono anche all’inquinamento atmosferico. Il fumo di tabacco contiene anidride carbonica, biossido di azoto e metano, sostanze che inquinano l’ambiente e danneggiano la salute. La salute dell’uomo, quindi, è vittima del tabagismo quanto l’ambiente: basti pensare che fumare 20 sigarette al giorno può ridurre di circa 5 anni la vita media di un giovane che inizia a farne uso dai venticinque anni.
Inoltre, uno studio condotto dal Center for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti ha identificato ben ventisette malattie correlate al fumo: si tratta soprattutto di tumori, diverse forme di cancro e malattie respiratorie, ma anche danni legati agli organi riproduttivi e alla gravidanza.

Ad esserne colpiti non sono solo i fumatori: il fumo passivo può portare ad un aumento delle malattie coronariche e degli attacchi cardiaci del 20%. Secondo studi recenti, le malattie da fumo passivo sarebbero anche la causa di morte di circa 65.000 bambini all’anno.

Sono dannose anche le sigarette elettroniche

Nonostante il vapore che contiene sia meno dannoso rispetto al fumo prodotto dalla combustione del tabacco, anche la sigaretta elettronica presenta dei rischi per la salute, soprattutto a livello cardiovascolare e respiratorio.
Dal punto di vista ambientale, la sigaretta elettronica inquina anche a causa della sua struttura, poiché non è stata pensata per essere riciclata in modo completo; infatti, i loro device contengono materiali non biodegradabili. Possiamo dunque considerare il percorso del fumo come una strada a senso unico: quello del vizio. Il vizio di deforestare circa 200.000 ettari di terreno per le piantagioni di tabacco, di gettare per terra un numero non quantificabile di mozziconi, con il rischio di provocare incendi oltre che inquinare e, infine, il vizio di fare e farci del male. (sg)

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