E’ un’operazione di M&A tra due aziende toscane, ma soprattutto tra due operatori che hanno un business complementare. Reway Group – sede legale a Milano e sede operativa a Licciana Nardi (Massa Carrara), quotato sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa italiana e specializzato nelle opere di risanamento e manutenzione di strade, autostrade e reti ferroviarie – ha appena siglato un accordo per acquisire il 60% di Vega Engineering, società di ingegneria attiva nella progettazione di infrastrutture stradali e ferroviarie, opere civili e industriali. Le due realtà collaborano da tempo, visto che Vega Engineering (25 addetti, 2,7 milioni di ricavi 2023 con ebitda di 1,3 milioni di euro) ha predisposto per Reway la documentazione tecnica a supporto di offerte d’appalto e, di recente, ha svolto anche incarichi di progettazione per l’azienda della Lunigiana.
Prima il 60%, poi il restante 40%
Con l’accordo stipulato, Reway Group si impegna ad acquistare il 100% di Vega Engineering in due tranche: il 60% entro il 30 novembre per un controvalore di 3,6 milioni di euro, operazione che sarà realizzata per metà (1,8 milioni di euro) con capitale proprio e per l’altra metà attraverso un aumento di capitale riservato ai venditori, che sulle azioni di nuova emissione avranno un lock up di 24 mesi; il 40% di Vega Engineering passerà invece di mano attraverso l’esercizio (entro il 30 settembre 2027) di un’opzione put & call (per un controvalore che sarà determinato rispetto all’ebitda medio di Vega negli esercizi 2024, 2025 e 2026).
Portafoglio ordini sopra i 950 milioni di euro
«L’acquisizione di Vega Engineering rappresenta un nuovo importante traguardo raggiunto da Reway Group – afferma il presidente e amministratore delegato Paolo Luccini – che aggiunge così la fase di progettazione al già ampio pacchetto di servizi che è in grado di offrire nel settore dell’ammodernamento delle reti stradali, autostradali e ferroviarie». Con questa operazione, secondo l’ad, il gruppo velocizzerà l’esecuzione delle commesse in portafoglio, che oggi ammontano a oltre 950 milioni di euro.
Silvia Pieraccini