Il processo di vendita dello stabilimento Liberty Magona di Piombino va a rilento, tanto che la proprietà (Liberty Steel) non ha ancora risposto ufficialmente alla richiesta di chiarezza avanzata dal ministero per le Imprese e il Made in Italy. Anche se, in base a quanto emerso dal tavolo convocato proprio dal Mimit, il gruppo avrebbe confermato l’interesse di un soggetto industriale – e i rumors parlano da tempo del gruppo svizzero Trasteel – disposto a formalizzare un preliminare di acquisto entro settembre per poi concludere positivamente l’acquisizione, anche attraverso un sostegno temporaneo alla produzione e alle forniture, così da mantenere in vita lo stabilimento.
Stipendi, Cigs e cessione, prossimo check a ottobre
Al tavolo di Roma, sospeso lo scorso 10 settembre e riavviato ieri, 16 settembre, l’azienda ha dichiarato che intende procedere al pagamento degli stipendi arretrati (ossia la mensilità di agosto) entro il 25 settembre, e si è detta disponibile a rimodulare l’accordo sulla cassa integrazione per favorire il pagamento diretto da parte dell’Inps, secondo quanto riferiscono Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, i quali chiedono l’azienda si impegni per le retribuzioni dei mesi da settembre e successivi, in modo che “siano pagate alle date abituali”. La Cig straordinaria con rotazione copre 401 persone e, nel perimetro indicato, arriva fino a luglio 2026.
“Il Ministero – affermano i sindacati, che hanno dato vita a un presidio davanti alla sede del Mimit in contemporanea con la riunione – ha ribadito tre richieste fondamentali: identificare un unico interlocutore per la trattativa; attivare tutte le procedure previste dalla legge senza ulteriori ritardi; definire un calendario stringente di incontri per monitorare costantemente lo stato di avanzamento”. La nuova convocazione del tavolo è stata già fissata, per la mattina dell’8 ottobre. “La vera soluzione strutturale non può che passare attraverso la cessione dell’azienda a una realtà più solida e affidabile”, rimarca Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, sottolineando che l’amministrazione comunale continuerà a seguire la vertenza Liberty Magona “con la massima attenzione, restando al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie e sollecitando ogni accelerazione possibile delle procedure in corso”.
Nessuna novità sul fronte Jsw a Piombino
Nella stessa giornata al Mimit si è svolto anche un incontro di aggiornamento sulla vertenza Jsw. “Il gruppo indiano ha ribadito i consueti annunci – sostengono Fim, Fiom e Uilm – senza apportare elementi di novità sostanziali. E’ stato stabilito che il 18 settembre si terrà un incontro tra i soggetti firmatari dell’Accordo di Programma, con l’obiettivo di provare a condividere un nuovo testo. Il Mimit si è impegnato a riconvocare il tavolo entro fine settembre qualora emergano sviluppi sull’Accordo di Programma, o in alternativa entro la prima decade di ottobre con le organizzazioni sindacali”.
Jsw Steel Italy si è detta “pronta per l’accordo di programma, come già annunciato da tempo”, e tiene a precisare di “aver già presentato a tutti gli enti i documenti necessari per finalizzare il nuovo accordo di programma, compresi i business plan”, mentre “quotidianamente arrivano in stabilimento i containers che consegnano le attrezzature necessarie al revamping del treno rotaie”. La società auspica di arrivare alla firma dell’accordo “il prima possibile, sperando che la riunione con tutti gli attori principali prevista per il prossimo 18 settembre sia risolutiva”, e a giudizio di Jsw “urge sottoscrivere l’accordo per ottenere la variante urbanistica dal Comune ed avviare subito i lavori di ammodernamento del treno rotaie”.
Leonardo Testai