E’ una delle più grandi aziende italiane specializzata nella moda per bambini e ragazzi 0-16 anni, e ora la Miniconf di Ortignano Raggiolo (Arezzo), in Casentino, nata 51 anni fa e da sempre attenta al territorio e alle esigenze dei suoi 180 dipendenti (più 80 nei negozi e 90 stagionali) che sono al 75% donne, ha ottenuto la certificazione della parità di genere secondo lo standard internazionale Uni/PdR 125:2022, che ha l’obiettivo di ridurre le differenze tra uomini e donne nel mondo del lavoro. Chi è certificato garantisce alle donne le stesse opportunità di carriera, gli stessi stipendi, tutela la genitorialità e adotta politiche che favoriscono la conciliazione vita-lavoro.
L’empowerment femminile qui viene da lontano
Miniconf – 68 milioni di fatturato 2023 per il 15% all’export, titolare dei marchi Sarabanda, Minibanda e iDo e delle licenze Ducati e Roy Roger’s – ha sempre sostenuto i processi di empowerment femminile e le politiche per ridurre il divario di genere: da tempo ha introdotto programmi di welfare e di supporto alle famiglie, azioni di work-life balance, opzioni di lavoro flessibili (part time, variazioni dell’orario per le neomamme, smartworking, orari di entrata flessibili), finanza il servizio pre e post-scuola, offre borse per studiare all’estero ai figli dei dipendenti.
Creare un ambiente di lavoro ancora più inclusivo
Il sistema di gestione per la parità di genere adottato da Miniconf sarà monitorato e migliorato in base ai risultati ottenuti. Per applicare e garantire questa politica, l’azienda aretina guidata dal presidente Giovanni Basagni ha istituito un Comitato per la parità di genere e inclusione. “L’azienda si è sempre impegnata a integrare politiche di gender equality – spiega Basagni – e ora vogliamo continuare a lavorare per creare un ambiente sempre più inclusivo”. Per questo Miniconf ha dato vita anche a quattro gruppi di lavoro under 35, ciascuno formato da 6-7 persone, che stanno elaborando azioni da mettere in atto in quattro campi: la diffusione della storia e dei valori dell’azienda, che si identificano in rispetto, lealtà e trasparenza; l’integrazione tra generazioni; l’integrazione orizzontale, cioè tra i vari dipartimenti; l’applicazione dell’intelligenza artificiale.
Sempre più aziende toscane certificano la parità di genere
Con Miniconf si allunga la lista di aziende toscane che hanno ottenuto la certificazione della parità di genere: le ultime sono B&C Speakers (altoparlanti professionali), Lanartex (consulenza), Sodi Scientifica (autovelox), Magis (nastri adesivi), Probios (cibi salutistici), Banca Mps. Nel settore moda la certificazione della parità di genere è stata ottenuta dall’empolese PelleModa, che produce abbigliamento per i grandi marchi internazionali, dalla Sanser di San Miniato (Pisa), terzista di abbigliamento per i marchi del lusso, e dal marchio Peuterey di Altopascio (Lucca).
Silvia Pieraccini