Il marchio di abbigliamento maschile di lusso Stefano Ricci internalizza una fase strategica della produzione, quella degli accessori metallici come tirazip, ghiere, borchie e fibbie, che finora era affidata ad aziende esterne, e apre una fabbrica di 800 metri quadrati vicino all’eroporto di Peretola, a Firenze, accanto al polo logistico inaugurato di recente. La fabbrica, già dotata di macchinari a controllo numerico di ultima generazione e di un magazzino verticale, accoglierà una dozzina di addetti (oggi nella sede delle Caldine, vicino Fiesole, sono tre) e punta a migliorare qualità e servizio, “sganciandosi” dalle forniture esterne. L’investimento si aggira sui due milioni di euro.

Presentata la collezione autunno-inverno 2026-2027 al teatro Niccolini
L’annuncio è stato dato da Niccolò Ricci, amministratore delegato dell’azienda fiorentina in mano alla stessa famiglia Ricci (oltre a Niccolò, il padre-fondatore Stefano, la madre Claudia e il fratello Filippo, direttore creativo), in occasione della presentazione della collezione autunno-inverno 2026-2027, avvenuta al Teatro Niccolini di Firenze e ambientata in Patagonia e nella Terra del Fuoco, ottava tappa delle “esplorazioni” che il marchio ha avviato per trovare ispirazione. Sul palco hanno sfilato capi di raffinata eleganza e dal tocco sportivo, imbottiti di piuma d’oca, lane waterproof, cappotti doppio petto con tasche profilate in pelle, tessuti 100% Alpha yarn vicuna in filo da 13,5 micron, maglieria operata.

Le boutique in apertura
“La nostra visione strategica resta orientata al futuro – ha spiegato Niccolò Ricci – stiamo continuando a investire e a costruire: nei prossimi giorni apriremo una boutique a Washington DC, che porterà a sei le nostre vetrine negli Usa (Beverly Hills, New York, Houston, Miami, Las Vegas) e a 82 i negozi nel mondo tra diretti e in licenza; a inizio aprile apriremo una boutique a Roma: dopo una lunga ricerca abbiamo trovato una bella location in via Bocca di Leone. A livello internazionale, con un partner locale abbiamo aperto Casa Stefano Ricci a Singapore, una lounge dedicata al fine dining, al cigar lounge e a un’ospitalità d’eccellenza, affacciata su Ocean Road”. Poche settimane fa a FieraCavalli Verona è stata presentata la linea equestre di Stefano Ricci.
Nei primi nove mesi 152 milioni di fatturato
Il marchio, che produce al 100% in Italia e ha un'”ossessione” per la qualità, nei primi nove mesi del 2025 ha registrato una flessione del fatturato, segnando 152 milioni, anche se la rete distributiva diretta è cresciuta a una cifra. “Prevediamo di chiudere l’anno sui 215-220 milioni – spiega Niccolò Ricci indicando le crisi internazionali e il rallentamento della Cina – i ricavi della moda in opgni caso tengono, e la flessione rispetto all’anno scorso (233 milioni, ndr) è legata al progetto Sindalah – l’isola in Arabia dove abbiamo allestito uno yacht club – che non è andato come previsto, e alla svalutazione del dollaro”.
Silvia Pieraccini