18 novembre 2025

Logo t24Il quotidiano Economico Toscano
menu
cerca
Cerca
Impresa

18 novembre 2025

Moda, Stefano Ricci si fa tirazip e ghiere “in casa”, al via una fabbrica di accessori metallici a Firenze

L’internalizzazione punta a migliorare qualità e servizio. Investimento anche in nuovi negozi. Il fatturato moda nel 2025 dovrebbe reggere.

Silvia Pieraccini
Featured image

Il marchio di abbigliamento maschile di lusso Stefano Ricci internalizza una fase strategica della produzione, quella degli accessori metallici come tirazip, ghiere, borchie e fibbie, che finora era affidata ad aziende esterne, e apre una fabbrica di 800 metri quadrati vicino all’eroporto di Peretola, a Firenze, accanto al polo logistico inaugurato di recente. La fabbrica, già dotata di macchinari a controllo numerico di ultima generazione e di un magazzino verticale, accoglierà una dozzina di addetti (oggi nella sede delle Caldine, vicino Fiesole, sono tre) e punta a migliorare qualità e servizio, “sganciandosi” dalle forniture esterne. L’investimento si aggira sui due milioni di euro.

Presentata la collezione autunno-inverno 2026-2027 al teatro Niccolini

L’annuncio è stato dato da Niccolò Ricci, amministratore delegato dell’azienda fiorentina in mano alla stessa famiglia Ricci (oltre a Niccolò, il padre-fondatore Stefano, la madre Claudia e il fratello Filippo, direttore creativo), in occasione della presentazione della collezione autunno-inverno 2026-2027, avvenuta al Teatro Niccolini di Firenze e ambientata in Patagonia e nella Terra del Fuoco, ottava tappa delle “esplorazioni” che il marchio ha avviato per trovare ispirazione. Sul palco hanno sfilato capi di raffinata eleganza e dal tocco sportivo, imbottiti di piuma d’oca, lane waterproof, cappotti doppio petto con tasche profilate in pelle, tessuti 100% Alpha yarn vicuna in filo da 13,5 micron, maglieria operata.

Le boutique in apertura

“La nostra visione strategica resta orientata al futuro – ha spiegato Niccolò Ricci – stiamo continuando a investire e a costruire: nei prossimi giorni apriremo una boutique a Washington DC, che porterà a sei le nostre vetrine negli Usa (Beverly Hills, New York, Houston, Miami, Las Vegas) e a 82 i negozi nel mondo tra diretti e in licenza; a inizio aprile apriremo una boutique a Roma: dopo una lunga ricerca abbiamo trovato una bella location in via Bocca di Leone. A livello internazionale, con un partner locale abbiamo aperto Casa Stefano Ricci a Singapore, una lounge dedicata al fine dining, al cigar lounge e a un’ospitalità d’eccellenza, affacciata su Ocean Road”. Poche settimane fa a FieraCavalli Verona è stata presentata la linea equestre di Stefano Ricci.

Nei primi nove mesi 152 milioni di fatturato

Il marchio, che produce al 100% in Italia e ha un'”ossessione” per la qualità, nei primi nove mesi del 2025 ha registrato una flessione del fatturato, segnando 152 milioni, anche se la rete distributiva diretta è cresciuta a una cifra. “Prevediamo di chiudere l’anno sui 215-220 milioni – spiega Niccolò Ricci indicando le crisi internazionali e il rallentamento della Cina – i ricavi della moda in opgni caso tengono, e la flessione rispetto all’anno scorso (233 milioni, ndr) è legata al progetto Sindalah – l’isola in Arabia dove abbiamo allestito uno yacht club – che non è andato come previsto, e alla svalutazione del dollaro”.

Autore:

Silvia Pieraccini

Potrebbe interessarti anche

Articoli Correlati


Impresa

18 novembre 2025

Vino, Bertinga investe cinque milioni nella nuova cantina greenfield in Chianti Classico

Leggi tutto
Industria

13 novembre 2025

Salov riduce del 10% le emissioni nel 2024 e punta sull’energia rinnovabile

Leggi tutto
Impresa

13 novembre 2025

L’agriturismo non è più ospitalità di serie B. E ora usa pure l’AI (come si vedrà al salone di Arezzo)

Leggi tutto

Hai qualche consiglio?

Scrivi alla nostra redazione

Contattaci