Il rendering della nuova cantina Bertinga (dal sito Mario Mazzer Architects)
Una nuova cantina interrata, a 17 metri di profondità, per rendere più efficiente e potenziare la produzione, e migliorare ancora la qualità dei vini rossi. E’ quasi pronta la nuova cantina di Bertinga, azienda vinicola di Gaiole in Chianti (Siena) proprietà di due imprenditori russi, Maxim Kashirin e Anatoly Korneev, che passano molti mesi dell’anno in Italia e che sono a capo anche di Simple, uno dei principali importatori di vini italiani in Russia.
In arrivo un Chianti Classico Gran Selezione
L’investimento si avvicina a cinque milioni di euro e comprende la cantina, l’area di affinazione, una zona per degustazioni, per un totale di circa duemila metri quadrati su progetto dello studio veneto Mario Mazzer. La nuova cantina fa parte del progetto di sviluppo di Bertinga, affidato al direttore commerciale e marketing Luca Vitiello e al direttore di produzione Elisa Ascani, che comprende anche il lancio, fissato nel 2027, di una etichetta Chianti Classico Gran Selezione, la menzione ideata dal consorzio del Chianti Classico per segmentare l’offerta andando verso l’alto della piramide, con un vino prodotto da singole vigne o da una selezioni delle uve di proprietà aziendale, invecchiamento minimo 30 mesi di cui tre di affinamento in bottiglia.
Ottantamila bottiglie all’anno
Per adesso l’offerta dell’azienda, nata nel 2015 dall’acquisto del vigneto ‘Bertinga’ dalla vicina tenuta Castello di Ama, si concentra su una etichetta di Chianti Classico e quattro vini Igt, tra cui il “portabandiera” dell’azienda, il Bertinga Toscana Igt, una cuvée di Sangiovese e Merlot che proviene dal vigneto-madre ed è un vino di grande struttura. La produzione, proveniente da 24 ettari di vigneti, si aggira sulle 80mila bottiglie all’anno.
Silvia Pieraccini