Riparte il programma di educazione finanziaria per gli studenti toscani che la sede fiorentina di Banca d’Italia, insieme con le filiali di Arezzo e Livorno, organizza fin dal 2008, e che quest’anno punta a espandersi in gran parte della regione. L’obiettivo è accrescere la cultura finanziaria, spiegando ai giovani come si apre un conto corrente, come si chiede un prestito o si controlla un tasso di interesse, come si pianifica un investimento, a cosa serve un’azione o un’obbligazione, cosa sono l’inflazione e la diversificazione del rischio. “Vogliamo che i giovani siano in grado di effettuare scelte finanziarie consapevoli”, ha spiegato il direttore di Bankitalia Firenze, Vito Barone. Si tratta si un terreno che ha bisogno di essere arato, visto che il livello di alfabetizzazione dell’Italia resta basso (53 punti su 100, contro una media dei Paesi Ocse che è 63).
Formazione per insegnanti e corso nella sede Bankitalia
Il progetto di Banca d’Italia, frutto di un protocollo stretto col ministero dell’Istruzione, è rivolto alle scuole elementari, medie e superiori e, da quest’anno, anche al corso di Scienze della formazione primaria dell’Università di Firenze. I funzionari della Banca centrale non formeranno direttamente i giovani ma i loro insegnanti, attraverso un corso online e una guida, e forniranno agli studenti libretti come ‘Tutti per uno-Economia per tutti’ e accesso ad attività interattive. Per 16 gruppi – formati da 12 studenti ciascuno del triennio delle scuole superiori – si apriranno inoltre le porte della sede Bankitalia di Firenze, a un passo da piazza Duomo, dove per cinque giorni seguiranno un corso di educazione finanziaria in presenza, valido ai fini del Ptco, l’ex alternanza scuola-lavoro.
Finora sono stati coinvolti 2.850 studenti
Per cercare di coinvolgere il maggior numero di scuole possibile, i vertici di Bankitalia Firenze hanno incontrato oggi 2 ottobre i presidi degli istituti toscani, ai quali hanno presentato il progetto di educazione finanziaria alla presenza del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Vincenzo Pellecchia. Negli anni scorsi in Toscana i corsi di Bankitalia sono stati seguiti da 130 insegnanti, che spesso hanno svolto il programma in più di una classe. I libri sull’educazione finanziaria sono stati chiesti per 124 classi, e hanno coinvolto circa 2.850 studenti.