Il presidente di Finanziaria Senese di Sviluppo Massimo Terrosi.
Plafond primo semestre quasi esaurito, in tutto 58 pratiche per un valore di 6.323.500 euro. Una semestrale oltre le previsioni del piano industriale e in utile con un valore di oltre 600mila euro al 30 giugno. E a settembre nuove risorse in arrivo per i plafond già stanziati. Le previsioni di marzo sono state dunque confermate.
Sono questi i risultati dell’attività della Finanziaria Senese di Sviluppo in questi primi sei mesi dell’anno. Mesi positivi che hanno visto una decisa ripresa delle richieste di finanziamento che tra il 2022 e il 2023 avevano avuto, invece, un calo in conseguenza dei tassi di riferimento alti.
“Già dalla fine del 2023 avevamo notato un ritorno alla richiesta di finanziamento – dice il presidente Massimo Terrosi –. Trend che in questi mesi del 2024 si è confermato. Sempre ricordando il contesto economico in cui ci muoviamo. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: l’aumento dei tassi deciso dalla Bce, la spinta inflazionistica, si sono tradotti in una minore propensione alla richiesta di credito, che riguarda tutto il sistema bancario, e che incide poi sulla capacità di investimento complessivo delle imprese”.
Il presidente Terrosi: “Cerchiamo sempre di guardare avanti”
“Il fatto che le domande alla Finanziaria oggi siano in aumento, che abbiamo risultati positivi – continua Terrosi – ci dicono che gli strumenti finanziari che proponiamo e le soluzioni sono interessanti per le esigenze delle imprese del territorio. Non solo, ci dicono che noi cerchiamo sempre di guardare avanti e oltre il momento che viviamo, con la funzione di stimolare il territorio ad investire e crescere. Ed ancora, ci dicono che le strategie messe in atto per la gestione del bilancio ci garantiscono operatività e liquidità per i prossimi anni. Fises è davvero un volano per questo territorio. Non solo conferma, ma vede anche crescere il proprio ruolo”.
Tra i dati principali ci sono le 30 pratiche per attività ordinaria, di cui 1 per nuove attività, per un totale di quasi 3milioni e 400mila euro. Cinque sono le pratiche per il Prodotto Smart, ovvero per operazioni veloci fino a 50mila euro, utili per rispondere a precise esigenze di liquidità delle imprese, per un valore complessivo di 179mila euro. Quattro sono le pratiche deliberate per il Terzo Settore per un valore di 200mila euro, una è la pratica all’interno della Convenzione Fises-Intesa e Chianti Banca e 7 sono le pratiche deliberate sul Plafond Imprenditoria Giovanile e Femminile per un valore di 778mila euro, di queste 4 sono nuove attività per 268mila euro. Sempre velocissimi i tempi di concessione del credito e dei finanziamenti. Per le risposte infatti bastano 8 giorni per le operazioni deliberate dal direttore, ce ne vogliono 17 per le operazioni del Cda. (redgs)